CERTIFICAZIONI DI LIVELLO
"Mio figlio sta frequentando un corso di strumento. Quale percorso didattico sta seguendo? Cosa sta imparando? Sta acquisendo basi di conoscenza che potranno servirgli nel caso desiderasse proseguire gli studi musicali? Sta imparando a conoscere e ad apprezzare il linguaggio musicale come opportunità per esprimersi, per comunicare, per godere della bellezza artistica, insomma, per crescere?..."
Molti genitori di alunni frequentanti i corsi di musica si pongono queste domande, ma nella maggioranza dei casi non hanno gli strumenti per darsi risposte convincenti. E’ difficile per un non “addetto ai lavori” rendersi conto degli effettivi progressi compiuti da un allievo sullo strumento, e a volte anche l’esibizione ai “saggi”, per quanto suggestiva o coinvolgente, non è esemplificativa del percorso didattico svolto (o non svolto).
La Fondazione Musicaper, in linea coi propri scopi, intende offrire a chi frequenta un corso di strumento un percorso reale di apprendimento, certamente adeguato alla fascia di età e alle attitudini dell’allievo, ma finalizzato ad accompagnare l’alunno nell’acquisizione di abilità e competenze autonome.
In questo senso la conoscenza del codice scritto, la comprensione delle strutture, la riflessione sul “senso” della comunicazione musicale, sono obiettivi altrettanto importanti come la corretta impostazione sullo strumento e l’acquisizione di un metodo di studio efficace.
Purtroppo a volte è diffusa fra gli insegnanti la convinzione che questi obiettivi siano troppo “alti”, e preferiscono “abbassare il tiro” pur di favorire la continuità della frequenza da parte dell’alunno.
Errore!
Solo chi impara davvero può appassionarsi in modo durevole, e comunque il bravo docente è quello capace di chiedere molto, ma attraverso un metodo di studio coinvolgente, godibile e adeguato alle caratteristiche dell’alunno.
Per questo i docenti di Musicaper hanno riunito le loro esperienze e professionalità per elaborare “in chiaro” i percorsi didattici che intendono proporre, completi di programmi di esame ed obiettivi divisi in “LIVELLI”.
In questa prima fase si sono affrontati, per i principali strumenti, i percorsi che DA ZERO, portano l’alunno, attraverso 2, 3 o 4 “livelli”, ad essere adeguato ai programmi previsti dal Conservatorio di Bologna per l’ingresso ai vecchi corsi PRE ACCADEMICI.
La famiglia che desidera avere la certezza del percorso didattico svolto, potrà quindi richiedere di sostenere a fine anno un esame per la certificazione del livello raggiunto.
La richiesta va inoltrata entro il 30 marzo via mail alla segreteria (info@fondazionemusicaper.it)
La prenotazione dell’esame è definitiva solo inviando copia del bonifico del contributo per il rimborso della Commissione (30 euro) o 50 euro per i non iscritti ai corsi di Musicaper
L’esame sarà tenuto alla presenza di un commissario esterno (docente di Conservatorio o Liceo Musicale) e certificato dalla Fondazione.
Al raggiungimento dell’ultimo livello, l’alunno potrà decidere se proseguire nei corsi pre-accademici (sostenendo l’ammissione in Conservatorio, al Liceo Musicale, o proseguendo nei corsi Preaccademici della Fondazione Musicaper), oppure se proseguire nello studio dello strumento con il proprio insegnante in modo “libero”. NOTA BENE: le certificazioni di livello NON hanno alcun valore burocratico per l’ammissione al Liceo Musicale o ai corsi propedeutici o accademici del Conservatorio, in quanto non esistono titoli riconosciuti dal sistema scolastico per l’accesso a tali ambiti scolastici. Il significato di tali certificazioni è verificare, da parte di un commissario esterno, il livello di preparazione raggiunto dall’alunno, in modo che sia trasparente e condiviso il percorso didattico svolto dall’alunno e i risultati raggiunti.
FONDAZIONE MUSICAPER ETS
Certificazioni di livello preparatorie alla fascia preaccademica degli studi musicali
Documento Generale
Documento elaborato fra marzo e maggio 2016 e in gennaio 2020, con aggiornamenti successivi, da una commissione composta dai docenti di Musicascuola, coordinata dal M° Luca Poppi, con la direzione del responsabile progetto Musicascuola M° Roberto Ravaioli.
Hanno collaborato alla stesura i seguenti docenti:
Alice Belardini, Cristina Giorgi, Claudio Bonora, Marco Muzzati, Gianpaolo Salbego, Erica Salbego, Mario Zapparoli, Pedro Alcacer, Francesco Aquino, Steve Figoni, Marco Mancini, Roberto Ravaioli, Michela Ciavatti, Alan Selva, Alida Oliva, Maria Rosaria Bazzarini, Angelo Di Gregorio, Roberta Rapparini, Giulio Giurato, Walter Orsingher, Onofrio Paciulli, Daniela Picaro, Luca Poppi, Lisa Redorici, Paola Troili, Emanuela Piccini, Marina Raicevich, Francesca Neri, Rodolfo Mannara, Sorayya Russo, Daniel Cau, Luigi Rinaldi, Camilla Missio, Giovanni Calcaterra, Luca Cantelli, Silvia Testoni, Alessia Obino, Serena Zaniboni, Monica Delli Carri, Valeria Burzi, Nicoletta Zuccheri, Silvia Vacchi, Susanna Rossi, Laura Sarti, Piero Bonaguri, Natalia Bracci, Anna Castellari.
1. Obiettivi generali
Ambito della formazione musicale
- introdurre lo studente alla scoperta dell'arte dei suoni;
- sviluppare le capacità percettive e di comprensione rispetto agli eventi sonori musicali;
- formare e sviluppare la capacità di lettura di uno spartito musicale;
- sviluppare la capacità creativa dello studente;
- sviluppare l'abilità motoria necessaria all'esecuzione strumentale, nella consapevolezza del
rapporto gesto-suono;
- sviluppare la capacità di realizzare performance musicali con consapevolezza interpretativa,
nella fedeltà stilistica, nella restituzione delle strutture formali, nell'attribuzione di senso;
- sviluppare la capacità di realizzare performance musicali all'interno di gruppi di musica
d'insieme.
Ambito educativo
- sviluppare la sensibilità per la bellezza e per l'arte in generale;
- educare al valore dell'impegno come presupposto per il raggiungimento di ogni risultato;
- facilitare l'acquisizione di un efficace metodo di studio personale;
- sviluppare la capacità di ascolto, di sé stessi e degli altri;
- educare alla corretta relazione con l'altro, mediante il confronto e nel rispetto delle diversità;
- sviluppare la capacità di adattamento nel far fronte agli imprevisti;
- sviluppare una più profonda conoscenza di sé, nella consapevolezza dei propri limiti e delle capacità, per giungere ad un maturo ed equilibrato livello di aut
2. ARPA (3 livelli)
Livello 1
Obiettivi formativi specifici
Consapevolezza ordinamento delle altezze dei suoni sulla cordiera.
Acquisizione di una corretta postura sullo strumento.
Consapevolezza del senso ritmico, attraverso giochi di coordinazione motoria, utile al
mantenimento della pulsazione costante.
Padronanza dell'articolazione di almeno 3 dita di entrambe le mani.
Capacità di lettura della notazione relativa al livello.
Esecuzione di facili melodie con entrambe le mani, all'unisono e/o con un semplice
accompagnamento, nel rispetto delle indicazioni presenti sullo spartito.
Contenuti
Sistema di notazione convenzionale (pentagramma-chiave-note).
Altezze nel range do3-la4 in chiave di violino.
Figure musicali (note e pause) fino alla croma.
Segni di prolungamento del suono: punto di valore.
Metri semplici, binari e ternari.
Idea primitiva di struttura formale (microforma).
Repertorio di studio (indicativo)
Tecnica M. Grossi, Esercizi tecnici dalla prima parte
D. Bouchaud, Harpe d'or (esercizi tecnici fino a pag. 23)
I. Frouvelle, Suono l'arpa con Scarabocchio (fino a pag. 33)
Repertorio D. Brouchaud, Coquillages, Le petits cailloux, la giraffe 2, la balle (da Harpe d'or)
E. Schuler, Kleiner valzer, Anna's tanz, Shlaf Kindlein Shlaf (da Harfenschule)
G. Bosio, Bella stella (Var. 1 e 2), L'elefante in tuta blu (da Io suono l'arpa)
I. Frouvelle, Il mulino, Una festa da re (da Suono l'arpa con Scarabocchio)
R. K. Inglefield, Somersault Song (da Songs for Sonja)
J. K. Chenette, First gliss, Scale waltz (da Progressive solos for the harp)
B. Paret, Sur le Pont d'Avignon, The jolly peasant (da First harp book)
M. Grandjany e J. Weidensaul, Step by step, Little waltz, Midnight stars (da First- grade pieces for harp)
M. Capelier, brano n. 1 (da 10 pieces faciles)
Programma d'esame
Esecuzione di due brani tratti dal repertorio di studio che prevedano l'uso di almeno tre dita di entrambe le mani.
Livello 2
Obiettivi formativi specifici
Conoscenza e cura dello strumento (accordatura e sostituzione corde).
Consolidamento postura sullo strumento.
Acquisizione di un senso ritmico efficace alla sincronizzazione rispetto ad altri esecutori.
Padronanza dell'articolazione delle quattro dita di entrambe le mani.
Capacità di lettura della notazione relativa al livello.
Esecuzione di scale maggiori (fino a 4 diesis e 3 bemolli), nell'estensione di 2 ottave.
Esecuzione di ottave con entrambe le mani.
Esecuzione di melodie, che richiedano l'indipendenza tecnica delle due mani, nel rispetto delle indicazioni presenti sullo spartito, con una prima consapevolezza del fraseggio e dell'espressione.
Contenuti
Altezze in chiave di violino e basso, relative alla completa estensione dello strumento.
Figure musicali (note e pause) fino alla semicroma.
Segni di prolungamento del suono: legatura di valore, corona.
Metri composti.
Indicazioni agogiche.
Indicazioni dinamiche.
Organologia dello strumento.
Scale maggiori e concetto di tonalità.
Repertorio di studio (indicativo)
Tecnica M. Grossi (ed. E. Pozzoli), Esercizi introduttivi dei Capitoli relativi ad Arpeggi, Ottave e Scale. Piccoli studi facili e progressivi di Ez. Pozzoli, Studio di I grado
D. Bouchaud, Harpe d'or (esercizi tecnici da pag. 24)
I. Frouvelle, Suono l'arpa con Scarabocchio (da pag. 33)
Repertorio D. Brouchaud, Parapluie (da Harpe d'or)
J. K. Chenette, Figgy jig, Home run (da Progressive solos for the harp)
M. Grandjany, The see-saw, Rocking (da Little harp book)
M. Grandjany, Rêverie (da Trois petites pièces très faciles)
C. Salzedo, brani a scelta da Sketches for Harpists beginners
P. Chertok, brani a scelta da Junior Bach Collection
-
Bartok, In phrigian mode (da Mikrokosmos 1)
-
Paret, While Bagpipes play (Bach), Evening Song (J. J. Rousseau)
-
(da Second harp book)
B. Andres, brani n. 2 e n. 6 (da Aquatintes)
Programma d'esame
Esecuzione di tre brani tratti dal repertorio di studio o di brani di pari difficoltà.
Esecuzione di scale a mani unite nell'estensione di 2 ottave nelle tonalità di Do maggiore, Sol maggiore e Fa maggiore.
Livello 3
Obiettivi formativi specifici
Consolidamento degli obiettivi dei livelli precedenti, in particolare della corretta postura sullo strumento, lettura e notazione, consolidamento della capacità di lettura delle altezze sul doppio pentagramma con chiavi di violino e basso, nella completa estensione utile, e conoscenza e cura dello strumento (accordatura e sostituzione corde).
Consapevolezza della gestione del corpo negli spostamenti sulla cordiera. Produzione di un suono pulito e timbrato.
Prima autonomia nella scelta della diteggiatura.
Sviluppo della capacità di controllo della dinamica del suono.
Capacità di eseguire una selezione di principali scale maggiori e minori nell'estensione di 2 ottave Conoscenza delle indicazioni metriche: tempi semplici e composti.
Padronanza dell'indipendenza tra le mani nella gestione di polifonie di media complessità.
Capacità di gestire il parametro velocità in funzione espressiva (flessibilità del tempo e rallentando). Cogliere il senso - Struttura formale
Sviluppo della consapevolezza circa la struttura dei brani musicali studiati, compresa la capacità di riconoscimento di temi, frasi, e andamento polifonico (se presente).
Esecuzione di brani di difficoltà relativa al livello, nel rispetto delle indicazioni presenti sullo spartito, con la restituzione chiara di un senso musicale in accordo con il carattere e lo stile compositivo del brano.
Acquisizione dell'atteggiamento positivo durante l'esecuzione pubblica e superamento di paure e difficoltà ad essa connesse.
Contenuti
(In aggiunta ai contenuti dei livelli precedenti) Scale maggiori e minori.
Accordi.
Il fraseggio.
Le variazioni di agogica. Lo stile musicale. Concetto di polifonia.
Repertorio di studio (indicativo)
Tecnica
M. Grossi/E. Pozzoli : Metodo per arpa e 65 piccoli studi facili e progressivi
A. Kastner: 25 studi
R. N. Ch. Bochsa : 110 Exercices journaliers pour la harpe
E. Lariviere : Exercices et études op. 9
Repertorio
P. Schlomovitz : brani di J. S. Bach Minuetto in Sol, Minuetto in Fa, Minuetto in La
J. S. Bach: quattro piccoli pezzi per arpa o arpa celtica (trascritti e diteggiati da Maite Etcheverry)
J. Dowland: The earl of essex galliard (da Renissance music for the harp by Deborah Friou)
F. Cutting: Greensleeves (da Renissance music for the harp by Deborah Friou)
Anonimo: Variazioni su un tema di Mozart (per arpa celtica) Edizioni G. Billaudot
Turlough O’ Carolan: Carolan’s Concerto - Mrs. Power (trascr. Ellen Tepper)
N. Gustavson: A Moorish Garden, Minuetto
B. Andrés: Danses d’automne, Aquatintes, Les petites pas, Charades, Automates, Rimbambelle
S. Pratt: Little Fountain
S. Simari: Italian Folk Dances from Viggiano
Programma d'esame
Esecuzione di una scala maggiore e relativa minore, nell'estensione di 2 ottave a scelta dello studente.
Esecuzione di tre brani di stile/carattere/epoca differente o brani di pari difficoltà.
3. BASSO ELETTRICO (2 livelli)
Livello 1
Obiettivi formativi specifici
Conoscenza della notazione musicale e lettura delle altezze in chiave di Basso.
Conoscenza delle altezze siglate nel sistema anglosassone.
Conoscenza della notazione in intavolatura.
Capacità di lettura di figurazioni ritmiche semplici fino alla croma.
Conoscenza ed esecuzione della scala maggiore su un’ottava.
Conoscenza degli intervalli e relativa applicazione sullo strumento.
Acquisizione di una corretta postura ed impostazione delle mani sullo strumento.
Acquisizione di abilità manuali e coordinazione ed indipendenza tra le mani/dita.
Capacità di lettura ed esecuzione di semplici melodie, da soli o accompagnati.
Esecuzione/lettura di semplici accompagnamenti su base musicale o altro strumento.
Contenuti
Contenuti teorici relativi agli obiettivi del livello..
Repertorio di studio (indicativo)
Materiale didattico del docente.
Brani di repertorio.
Programma d'esame
Domande relative ai contenuti teorici del I livello.
Esecuzione di semplici pattern ritmici.
Esecuzione di una scala maggiore su un’ottava.
Esecuzione di una melodia a scelta della commissione tra due presentate.
Esecuzione di un’accompagnamento a scelta della commissione tra due presentati.
Livello 2
Obiettivi formativi specifici
Conoscenza degli accordi fondamentali e relativa siglatura anche nel sistema anglosassone; esecuzione degli arpeggi relativi sullo strumento.
Capacità di lettura di figurazioni ritmiche di media difficoltà fino alla semicroma (terzine, sincopi, ecc.)
Conoscenza ed esecuzione delle scale principali.
Consapevolezza del sistema tonale.
Sviluppo delle abilità manuali e della coordinazione tra la mano/dita.
Capacità di lettura ed esecuzione di melodie di media difficoltà, da soli o accompagnati.
Esecuzione/lettura di accompagnamenti di media difficoltà su base musicale o altro strumento.
Contenuti
Contenuti teorici relativi agli obiettivi del livello..
Repertorio di studio (indicativo)
Materiale didattico del docente.
Brani di repertorio
Programma d'esame
Domande relative ai contenuti teorici del II livello.
Esecuzione di pattern ritmici di media difficoltà.
Esecuzione di una scala studiata durante il II livello.
Esecuzione degli arpeggi relativi alle armonie studiate.
Esecuzione di una melodia a scelta della commissione tra due presentate.
Esecuzione di un’accompagnamento a scelta della commissione tra due presentati.
4. BATTERIA E PERCUSSIONI (3 livelli)
Livello 1
Obiettivi formativi specifici
Conoscenza dello strumento.
Postura naturale sullo strumento e impugnatura delle bacchette.
Mantenimento della pulsazione costante e capacità di sincronizzarsi rispetto ad una pulsazione data.
Coordinazione di base di tre arti, sul tamburo e sul set di batteria.
Lettura ritmica su rigo musicale delle figure fino alla semicroma, contenente ritmi di base.
Prima acquisizione del senso metrico (tempi semplici binari).
Sviluppo tecnica del colpo singolo.
Esecuzione di semplici brani, eventualmente sincronizzati su base, da solisti o in piccoli gruppi con il docente.
Percussioni: primo approccio ad alcune ritmiche specifiche (es. Latin-american) legate a percussioni come Maracas, Claves, Basco, Guiro, Cabasa.
Contenuti
Pulsazione isocrona.
Sistema di notazione convenzionale.
Figure musicali (note e pause) fino alla semicroma.
Ritmi semplici con combinazioni di crome e semicrome.
Concetto di metro semplice.
Tecnica: il colpo singolo.
Tecnica percussioni: il movimento e le ritmiche fondamentali latino-americane.
Repertorio di studio (indicativo)
Drum set
D. Agostini, Methode de batterie Vol. 1
G. Krupa, Metodo per batteria
E., G. Salbego, Dal tamburo alla batteria – prima parte
M. Lettera - Drums Academy - vol.1
Impostazione delle bacchette e tecnica del tamburo
E., G. Salbego, Dal tamburo alla batteria – prima parte
G. Salbego, Snare drum/Tamburo
G. Stone, Stick control for the Snare Drummer
Lettura ritmica
D. Agostini, Solfège rythmique (cahier n. 1)
E., G. Salbego, Dal tamburo alla batteria – prima parte
Studi di percussione
-
Morales, Latin american rhythm instruments
M.Lettera - Drums Academy - Vol.1
Altri Metodi e Raccolte di livello equivalente.
Programma d'esame
Esecuzione di esercizi ritmici e/o brani significativi per il raggiungimento degli obiettivi del livello.
Livello 2
Obiettivi formativi specifici
Orientamento spaziale sul set.
Consolidamento postura ed impugnatura.
Acquisizione solida della pulsazione e della capacità di sincronizzarsi.
Coordinazione di base dei quattro arti, sul set di batteria.
Lettura ritmica su rigo musicale delle figure fino alla semicroma, contenente ritmi di base, sincope e cellula puntata.
Sviluppo senso metrico (tempi semplici binari).
Sviluppo della tecnica del colpo doppio.
Esecuzione di brani relativi al livello, eventualmente sincronizzati su base.
Percussioni: approfondimento nella pratica di alcune ritmiche specifiche (es. Latin-american) legate a percussioni come Maracas, Claves, Basco, Guiro, Cabasa.
Contenuti
Pulsazione isocrona.
Ritmi: sincope e cellula puntata.
Metro semplice.
Tecnica: il colpo doppio.
Tecnica percussioni: il movimento e le ritmiche fondamentali latino-americane.
Repertorio di studio (indicativo)
Drum set
D. Agostini, Methode de batterie Vol. 1
G. Krupa, Metodo per batteria
E., G. Salbego, Dal tamburo alla batteria – prima parte
Impostazione delle bacchette e tecnica del tamburo
E., G. Salbego, Dal tamburo alla batteria – prima parte
G. Salbego, Snare drum/Tamburo
G. Stone, Stick control for the Snare Drummer
Lettura ritmica
D. Agostini, Solfège rythmique (cahier n. 1)
E., G. Salbego, Dal tamburo alla batteria – prima parte
Studi di percussione
H. Morales, Latin american rhythm instruments
M. Lettera - Drums Academy - vol. 1 e 2
Altri Metodi e Raccolte di livello equivalente.
Programma d'esame
Esecuzione di esercizi ritmici e/o brani significativi per il raggiungimento degli obiettivi del livello.
Livello 3
Obiettivi formativi specifici
Solida coordinazione dei quattro arti, sul set completo di batteria; (prima indipendenza degli arti).
Lettura ritmica su rigo musicale delle figure fino alla semicroma, contenente ritmi di base, sincope e cellula puntata, terzina.
Sviluppo senso metrico su tempi semplici e composti.
Sviluppo tecnica del paradiddle, tecnica del flam (acciaccatura), introduzione alla tecnica del rullo.
Comprensione della macrostruttura del brano in funzione della capacità di associare diversi pattern ritmici alle varie sezioni.
Esecuzione di brani relativi al livello, eventualmente sincronizzati su base.
Percussioni: approfondimento nella pratica di alcune ritmiche specifiche (es. Latin-american) legate a percussioni come Maracas, Claves, Basco, Guiro, Cabasa, Bongos.
Contenuti
Ritmi irregolari: terzina.
L'acciaccatura.
Metri semplici e composti.
Tecnica: paradiddle, flam, rullo.
Struttura formale del brano (macroforma).
Tecnica percussioni: il movimento e le ritmiche fondamentali latino-americane. Aspetti formali e accompagnamento ritmico nel combo latino-americano.
Repertorio di studio (indicativo)
Drum set
D. Agostini, Methode de batterie Vol. 1
E., G. Salbego, Dal tamburo alla batteria – seconda parte
J. Chapin, Advanced techniques for the modern drummer – Vol. 1
Impostazione delle bacchette e tecnica del tamburo
E., G. Salbego, Dal tamburo alla batteria – seconda parte
G. Salbego, Snare drum/Tamburo
G. Stone, Stick control for the Snare Drummer
D. Miller, The 26 standard American drum rudiments
Lettura ritmica
D. Agostini, Solfège rythmique (cahier n. 1)
E., G. Salbego, Dal tamburo alla batteria – seconda parte
Studi di percussione
-
Morales, Latin american rhythm instruments
M.Lettera - Drums Academy - vol.2
Altri Metodi e Raccolte di livello equivalente.
Programma d'esame
Esecuzione di esercizi ritmici e/o brani significativi per il raggiungimento degli obiettivi del livello.
5. CANTO (3 livelli)
Obiettivi formativi specifici (comuni ai tre livelli)
Conoscenza dello strumento vocale attraverso esercizi e giochi di propriocezione (consapevolezza psicofisica della propria voce), articolazione e pronuncia linguistica.
Acquisizione di una corretta alfabetizzazione musicale di base applicata al canto.
Acquisizione di coordinazione motoria ai fini musicali ed espressivi.
Educazione dell’orecchio anche attraverso l’uso di ascolti, filastrocche, scioglilingua e testi in lingua straniera.
Formazione e sviluppo della capacità di veicolare l’immaginario emotivo attraverso la musica.
Sviluppo e crescita della creatività attraverso attività di improvvisazione e composizione, anche in contesti di gruppo.
Coscienza, preparazione e gestione della performance musicale.
Nota: il percorso formativo prevede il lavoro sugli obiettivi presentati in ognuno dei tre livelli, differenziandosi nel crescente grado di competenza richiesta per i livelli superiori.
Repertorio di studio
Repertorio scelto all’interno dei vari generi musicali, di differente epoca e provenienza, commisurato alle competenze del livello.
Programmi d'esame
Livello 1
Intonazione per imitazione di intervalli maggiori per grado congiunto.
Ripetizione per imitazione di semplici moduli ritmici.
Esecuzione di un semplice brano in italiano o lingua straniera, scelto dalla commissione fra tre presentati dal candidato, con eventuale accompagnamento.
Livello 2
Intonazione per imitazione di intervalli maggiori e minori per grado congiunto.
Ripetizione per imitazione di moduli ritmici di media difficoltà.
Proseguimento estemporaneo di un frammento ritmico - melodico proposto dalla commissione.
Esecuzione di un brano di media difficoltà in italiano o lingua straniera, scelto dalla commissione fra tre presentati dal candidato, con eventuale accompagnamento.
Livello 3
Intonazione di intervalli richiesti dato il suono di partenza.
Lettura a prima vista di un semplice frammento melodico.
Esecuzione di un brano complesso in italiano o lingua straniera, scelto dalla commissione fra tre presentati dal candidato, con l’accompagnamento.
Realizzazione di un testo composto su melodia assegnata (preparazione individuale del candidato 30’)
6. CHITARRA CLASSICA (3 livelli)
Livello 1
Obiettivi formativi specifici
Conoscenza elementare dello strumento.
Acquisizione di una postura corretta.
Capacità di sincronizzarsi rispetto ad una pulsazione data.
Acquisizione di una impostazione delle due mani funzionale alla produzione del suono.
Prima acquisizione di tecnica sulle varie tipologie di tocco (libero, appoggiato)
Capacità di lettura delle altezze, in notazione convenzionale, in chiave di violino, e conoscenza delle altezze in prima posizione sullo strumento.
Capacità di leggere le durate fino alla croma.
Capacità di leggere segni di prolungamento del suono.
Esecuzione di semplici brani, da solisti o con l'accompagnamento dell'insegnante.
Contenuti
La chitarra
Sistema di notazione convenzionale delle altezze (pentagramma-chiave di violino-note).
Figure musicali fino alla croma.
Segni di prolungamento del suono.
Metri semplici.
Diteggiatura.
Repertorio di studio (indicativo)
Chiesa, Guitar Gradus
Sagreras, Le prime lezioni
V. N. Paradiso, La chitarra volante
R. Fabbri, Suoniamo la chitarra
Metodi per lo studio della chitarra.
Brani tratti dalla letteratura chitarristica di livello equivalente.
Programma d'esame
Esecuzione di due o tre brani affrontati nel corso dell'anno, significativi del livello raggiunto.
Livello 2
Obiettivi formativi specifici
Consolidamento della postura generale sullo strumento.
Acquisizione di naturalezza nell'uso delle mani sullo strumento, con l’utilizzo completo delle dita di entrambi le mani per la produzione di suoni.
Acquisizione consapevole della tecnica della mano destra: tocco libero, appoggiato, capacità di utilizzo e di sincronizzazione del pollice con le altre dita.
Acquisizione della tecnica della mano sinistra: capacità di utilizzare più dita contemporaneamente con posizioni accordali semplici.
Consolidamento della capacità di lettura delle altezze in chiave di violino e delle figure musicali fino alla semicroma.
Conoscenza dei segni di alterazione.
Completa consapevolezza di tutte le note in prima posizione e conoscenza di accordi in posizioni semplici e confortevoli.
Capacità di riconoscere la macroforma dei brani studiati.
Conoscenza delle indicazioni di velocità e relativa applicazione nell'esecuzione strumentale.
Capacità di controllare e gestire la dinamica dei suoni e conoscenza delle relative indicazioni in notazione.
Esecuzione di brani di difficoltà relativa al livello, da solisti o con l'accompagnamento dell'insegnante.
Contenuti
Contenuti dei livelli precedenti.
Figure musicali fino alla semicroma.
Alterazioni costanti e momentanee.
L'accordo.
Indicazioni di dinamica e di velocità.
Concetto di struttura formale (macroforma).
Repertorio di studio (indicativo)
Chiesa, Guitar Gradus
Sagreras, Le prime lezioni
V. N. Paradiso, La chitarra volante
R. Fabbri, Suoniamo la chitarra
M. Mancini, Il Nuovo Chitarrista (I cap.)
M. Giuliani, Studi tratti dal Metodo
D. Aguado, Studi tratti dal Metodo
M. Carcassi, Studi tratti dal Metodo
F. Carulli, Studi tratti dal Metodo
Metodi per lo studio della chitarra.
Brani tratti dalla letteratura chitarristica di livello equivalente.
Programma d'esame
Esecuzione di due o tre brani affrontati nel corso dell'anno, significativi del livello raggiunto.
Livello 3
Obiettivi formativi specifici
Consolidamento degli obiettivi dei livelli precedenti.
Capacità di eseguire semplici formule di arpeggio.
Utilizzo del pollice per l'esecuzione di brani a più voci.
Capacità di lettura delle altezze, in notazione convenzionale, in chiave di violino, e conoscenza delle altezze in prima e seconda posizione sullo strumento.
Capacità di eseguire scale maggiori e minori, nell'estensione di 2 ottave, in tonalità di semplice esecuzione.
Sviluppo della consapevolezza circa la struttura dei brani musicali studiati, compresa la capacità di riconoscimento di temi, frasi, e andamento polifonico (se presente).
Esecuzione di brani di difficoltà relativa al livello, da solista o in duo, nel rispetto delle indicazioni presenti sullo spartito, con la restituzione chiara di un senso musicale in accordo con il carattere e lo stile compositivo del brano.
Contenuti
Contenuti dei livelli precedenti.
Scale e arpeggi.
Concetto di polifonia.
Repertorio di studio (indicativo)
Chiesa, Guitar Gradus
Sagreras, Le prime lezioni
M. Mancini, Il Nuovo Chitarrista (II Cap.)
V. N. Paradiso, La chitarra volante vol. 1 e 2
F. Sor, Studi tratti dal Metodo
M. Giuliani, Studi tratti dal Metodo
D. Aguado, Studi tratti dal Metodo
M. Carcassi, Studi tratti dal Metodo
F. Carulli, Studi tratti dal Metodo
E. Pujol, Escuela Razonada
L. Brower, Etudes sencillos
A.Carlevaro, Cuaderno 1-2-3
Brani tratti dalla letteratura chitarristica di livello equivalente.
Programma d'esame
Esecuzione di una scala maggiore e relativa minore, nell'estensione di 2 ottave.
Esecuzione di 2 arpeggi a scelta nelle formule studiate.
Esecuzione di almeno 2 brani tratti dalla letteratura classica e contemporanea affrontati nel corso dell'anno.
7. CHITARRA MODERNA (3 livelli)
Livello 1
- Acquisizione di una postura corretta (l’utilizzo della cinghia sulla chitarra elettrica può essere l’equivalente del poggiapiede nella classica).
- Capacità di sincronizzarsi rispetto ad una pulsazione data.
- capacita di eseguire figure ritmiche semplici (semibreve, minima, semiminima, croma) con il battito
delle mani, su una pulsazione data.
- La plettrata verso il basso e la plettrata verso l’alto - il battere ed il levare.
*il brano: “Smoke On The Water”, può essere un efficace esempio per capire la differenza tra battere e levare. In fase iniziale è preferibile concentrarsi solo sulla linea di basso.
- Capacità di lettura delle altezze in chiave di violino, e conoscenza delle altezze in prima posizione sullo strumento.
- Capacità di eseguire semplici letture ritmiche con una nota (semibreve, minima, semiminima, croma), facendo particolare attenzione alla plettrata (giù/su - battere e levare).
- Capacità di leggere segni di prolungamento del suono.
- Esecuzione di semplici brani, da solisti o con l'accompagnamento dell'insegnante.
Es.: “When the Saint Go On Marchin In”.
- Contenuti:
La chitarra
Sistema di notazione convenzionale delle altezze (pentagramma-chiave di violino-note). Figure musicali fino alla croma.
Segni di prolungamento del suono.
Metri semplici.
Diteggiatura.
⁃ Metodi di riferimento:
- William Leavit - A modern method for guitar - volume 1 2 3 - Berklee press. *letture mirate alle esigenze ed alle attitudini di ogni singolo allievo.
- Altro, a discrezione dell’insegnante.
Livello 2
- Consolidamento del livello 1.
- Acquisizione della tecnica della mano sinistra con esercizi di tecnica mirati.
- Consolidamento della capacità di lettura in chiave di violino,
- Solfeggio ritmico e conoscenza della terzina di crome e della semicroma.
- Conoscenza dei segni di alterazione (il circolo delle quinte)
- Consapevolezza della tastiera dal primo al settimo tasto (circa);
- Comprensione dei primi accordi a due e tre suoni:
- intervalli di terza: maggiore e minore;
- intervalli di quinta: giusta e diminuita;
- triadi in posizione fondamentale
*associazione degli intervalli spiegati alle geometrie della tastiera.
- Conoscenza delle indicazioni di velocità e relativa applicazione nell'esecuzione strumentale.
- Capacità di controllare e gestire la dinamica dei suoni e conoscenza delle relative indicazioni in notazione.
- Esecuzione di brani di difficoltà relativa al livello, da solisti o con l'accompagnamento dell'insegnante.
-
Conoscenza delle prime cadenze:
1) Cadenza perfetta: 5° - 1°
2) Cadenza sospesa: qualsiasi grado - 5°
3) cadenza plagale: 4° - 1°
4) cadenza evitata o di inganno: 5°- 6°
⁃ Metodi di riferimento:
- William Leavit - A modern method for guitar - volume 1 2 3 - Berklee press. *letture mirate alle esigenze ed alle attitudini di ogni singolo allievo.
- Altro, a discrezione dell’insegnante.
- brani di repertorio a scelta dell’insegnante.
Livello 3
- Consolidamento degli obiettivi dei livelli precedenti.
Capacità di eseguire triadi maggiori e minori in posizione fondamentale (Close position) su set di tre corde adiacenti, capacità di eseguire i seguenti intervalli:
- seconda minore e seconda maggiore - diteggiature su una corda e su due corde adiacenti. - terza maggiore e terza minore - diteggiature su una corda e su due corde adiacenti.
- quarta giusta e quarta aumentata - diteggiature su due corde adiacenti.
- quinta giusta, quinta diminuita e quinta aumentata - diteggiature su due corde adiacenti, e con salto di corda.
- sesta maggiore e sesta minore - diteggiature su due corde adiacenti, e con salto di corda.
- settima maggiore e settima minore - diteggiature con salto di corda.
- intervallo d’ottava - diteggiatura con salto di corda.
- triadi maggiori, minori, diminuite in posizione fondamentale - diteggiature su set di tre corde (sviluppo armonico e melodico); diteggiature su set di due corde adiacenti (sviluppo melodico) 2) scale:
- scala maggiore (sette posizioni).
- scala blues e pentatoniche (semplici)
- scala cromatica - diteggiatura con corde a vuoto da Mi1 a Do4 (suoni reali).
- Sviluppo della consapevolezza circa la struttura armonica e melodica dei brani studiati. - Esecuzione di brani di difficoltà relativa al livello, da solista o in duo.
Contenuti:
- Consolidamento degli obiettivi dei livelli precedenti
- Scale, intervalli ed arpeggi.
- repertorio:
A scelta dell’insegnante
⁃ Metodi di riferimento:
- William Leavit - A modern method for guitar - volume 1 2 3 - Berklee press. *letture mirate alle esigenze ed alle attitudini di ogni singolo allievo.
8. CLARINETTO (3 livelli)
Livello 1
Obiettivi formativi specifici
Postura
Capacità di suonare sia in piedi che seduti in posizione naturale ed eretta, con il solo sostegno del pollice destro.
Emissione
Emissione libera.
Tecnica
Uso dello Chalumeaux (estensione senza portavoce) con semplici brani, legati e staccati.
Lettura
Capacità di leggere e tradurre in suono figure musicali fino alla semiminima in chiave di violino.
Comprensione della forma
Consapevolezza della macroforma dei brani studiati.
Contenuti
Sistema di notazione convenzionale (pentagramma-chiave-note).
Altezze in chiave di violino (decodifica diretta sullo strumento).
Figure musicali (note e pause) fino alla semiminima.
Concetto di macroforma.
Repertorio di studio (indicativo)
Hovey, Nilo Rubank Elementary Method Milwaukee
R. Maunz, Die Fröhliche Klarinette
Programma d'esame
Esecuzione di brani significativi per il raggiungimento degli obiettivi del livello.
Livello 2
Obiettivi formativi specifici
Postura
Capacità di suonare sia in piedi che seduti in posizione naturale ed eretta, con il solo sostegno del pollice destro.
Emissione
Emissione libera in controllo essenziale delle dinamiche.
Tecnica
Controllo dell'estensione compresa tra il "MI grave" e il "DO5".
Consapevolezza e realizzazione delle articolazioni essenziali.
Scala cromatica nell'estensione richiesta.
Scale maggiori e minori melodiche, legate, nell'estensione di 2 ottave, fino a 2 alterazioni, con moto lento.
Lettura
Capacità di leggere e tradurre in suono figure musicali fino alla semicroma in chiave di violino.
Capacità di leggere segni di dinamica e agogica relativi ai brani eseguiti.
Consapevolezza delle indicazioni metriche.
Comprensione della forma
Consapevolezza della macroforme dei brani studiati; comprensione dei principali risvolti espressivi.
Contenuti
Altezze sul pentagramma in chiave di violino (MI grave-DO5).
Figure musicali fino alla semicroma.
Indicazioni metriche.
Indicazioni dinamiche.
Indicazioni agogiche.
Segni di alterazione.
Concetto di scala maggiore e minore.
Macroforma, concetto teorico e risvolti espressivi.
Repertorio di studio (indicativo)
Ravaioli – Cangialeoni, A scuola di clarinetto
Lefevre, Metodo per clarinetto (vol. 1)
Pasetto – Mutto, Swing e dintorni – pezzi facili per clarinetto e pianoforte
R. Maunz, Die Fröhliche Klarinette
AA. VV., Raccolte di brani facili
Programma d'esame
Scala cromatica nell'estensione richiesta.
Scale maggiori e minori melodiche, legate, nell'estensione di 2 ottave, fino a 2 alterazioni, con moto lento.
Esecuzione di un brano facile nell’estensione richiesta.
Livello 3
Obiettivi formativi specifici
Postura
Capacità di suonare in piedi o seduti mantenendo la rilassatezza del tronco e delle spalle.
Emissione
Consapevolezza e controllo della respirazione connessa all'uso del diaframma.
Produzione di un suono pulito e timbrato.
Tecnica
Controllo dell'estensione compresa tra il "MI grave" e il "FA5".
Consapevolezza e realizzazione delle diverse articolazioni (staccato semplice, staccato-legato, staccato puntato).
Scala cromatica nell'estensione richiesta.
Scale maggiori e minori melodiche e relativi arpeggi, legate e staccate, nell'estensione di 2 ottave, fino a 3 alterazioni.
Esercizi di tecnica scelti fra quelli proposti dai Metodi Magnani, Klosè, Stark, Lefevre.
Lettura
Capacità di leggere e tradurre in suono figure musicali fino alla biscroma in chiave di violino.
Capacità di leggere segni di dinamica e agogica relativi ai brani eseguiti.
Consapevolezza delle indicazioni metriche, tempi binari e ternari, tempo tagliato.
Lettura a prima vista.
Comprensione della forma
Consapevolezza della struttura dei brani suonati nelle sue parti principali.
Capacità di analisi essenziale delle frasi musicali, consapevolezza dei più evidenti risvolti espressivi e comunicativi dei brani oggetto di studio.
Contenuti
Altezze sul pentagramma in chiave di violino (MI grave-FA5).
Figure musicali fino alla biscroma.
Indicazioni metriche.
Tempo tagliato.
Indicazioni dinamiche.
Indicazioni agogiche.
Segni di alterazione.
Concetto di scala maggiore e minore.
Arpeggi.
Struttura del brano musicale.
Frasi musicali.
Repertorio di studio (indicativo)
Lefevre, Metodo per clarinetto (vol. 1)
Giampieri A., Metodo per clarinetto (vol. 1-2)
Wastall P., Learn as you play Clarinet
Magnani A., Metodo completo per clarinetto
AA. VV., Raccolte di brani facili
Programma d'esame
Scala cromatica nell'estensione richiesta.
Scale maggiori e minori melodiche e relativi arpeggi, legate e staccate, nell'estensione di 2 ottave, fino a 3 alterazioni.
Esecuzione di esercizi di tecnica scelti fra quelli proposti dai Metodi Magnani, Klosè, Stark, Lefevre.
Esecuzione di un brano semplice a scelta del candidato.
Esecuzione a prima vista di un brano semplice.
9. FLAUTO DOLCE (2 livelli)
Livello 1
Obiettivi formativi specifici
Acquisizione della tecnica strumentale nei parametri fondamentali.
Acquisizione di una corretta postura e respirazione.
Tecnica digitale nell'estensione media.
Consapevolezza delle posizioni delle note.
Padronanza delle tecniche base di articolazione del suono.
Prima familiarizzazione con la letteratura dello strumento.
Acquisizione del tactus.
Capacità di esecuzione di brani di repertorio adeguati all'abilità tecnica raggiunta, da solisti e/o in duo.
Contenuti
Sistema di notazione convenzionale (pentagramma-chiave-note).
Altezze in chiave di violino (decodifica diretta sullo strumento).
Figure musicali (note e pause) fino alla croma.
Segni di prolungamento del suono.
Segni di alterazioni.
Metri semplici, binari e ternari.
Repertorio di studio (indicativo)
Mönkemeyer, Metodo per flauto dolce soprano.
Brani tratti da repertorio originale e trascrizione di brani classici, secondo il livello.
Programma d'esame
Esecuzione di almeno 3 brani tratti del repertorio di studio, a dimostrazione del raggiungimento degli obiettivi preposti.
Livello 2
Obiettivi formativi specifici
Gestione consapevole della tecnica strumentale nei parametri di intonazione e articolazione del suono.
Tecnica digitale nell'estensione completa della strumento.
Pratica del repertorio dello strumento in relazione al livello.
Corretta esecuzione del tactus.
Elementare consapevolezza sulla qualità del suono.
Idea primaria di conduzione della linea melodica nel suo senso musicale.
Consapevolezza e sviluppo della sensibilità armonica nelle esecuzioni in duo.
Contenuti
Contenuti del primo livello.
Indicazioni di velocità (agogiche).
Figure musicali (complete).
Metri semplici e composti.
Repertorio di studio (indicativo)
Mönkemeyer, Metodo per flauto dolce soprano
Rooda, 95 esercizi e danze per flauto dolce.
Brani tratti da repertorio originale e trascrizione di brani classici, secondo il livello.
Programma d'esame
Esecuzione di almeno 3 brani tratti del repertorio di studio, a dimostrazione del raggiungimento degli obiettivi preposti.
10. FLAUTO TRAVERSO (3 livelli)
Livello 1
Obiettivi formativi specifici
Consapevolezza emissione suono.
Corretto assetto psicofisico, rilassamento, postura e respirazione, assetto motorio.
Emissione suoni sulla prima ottava.
Esecuzione di facili melodie, da soli e/o in duo, nel rispetto delle indicazioni presenti sullo spartito.
Contenuti
Sistema di notazione convenzionale (pentagramma-chiave-note).
Altezze in chiave di violino (decodifica diretta sullo strumento).
Figure musicali (note e pause) fino alla semiminima.
Metri semplici, binari e ternari.
Repertorio di studio (indicativo)
Facili studi tratti da metodi per flauto: es. Trevor Wye, Step by Step (de Haske), I. Ory, Wastall, sull'estensione di almeno un'ottava.
Programma d'esame
Esecuzione di facili melodie, duetti o brani accompagnati.
Livello 2
Obiettivi formativi specifici
Corretto assetto psicofisico e motorio, rilassamento, postura e respirazione.
Consapevolezza emissione suoni nelle prime due ottave.
Acquisizione adeguato ed efficace metodo di studio.
Consapevolezza del sostegno del suono.
Capacità di eseguire scale (do-sol-fa) con differente articolazione.
Esecuzione di brani adeguati al livello, nell'estensione delle 2 ottave, nel rispetto delle indicazioni presenti sullo spartito.
Contenuti
Altezze sul pentagramma in chiave di violino (do3-do5).
Figure musicali fino a crome e semicrome.
Segni di prolungamento suono: punto di valore, legatura di valore, corona.
Idea primitiva di struttura formale.
Repertorio di studio (indicativo)
Studi tratti da metodi per flauto (es. Gariboldi 58 esercizi per flauto).
Scale di do maggiore, fa maggiore, sol maggiore.
Programma d'esame
Esecuzione di melodie, duetti o brani accompagnati (anche in ensemble).
Livello 3
Obiettivi formativi specifici
Acquisizione di solida tecnica strumentale nei suoi parametri fondamentali.
Gestione autonoma del metodo di studio.
Padronanza e sicurezza nell'emissione ed articolazione dei suoni nelle 3 ottave.
Capacità di eseguire scale fino a 3 alterazioni con differente articolazione.
Capacità di controllare le dinamiche e l'intonazione sullo strumento, gestione del fraseggio.
Consapevolezza esecutiva del parametro velocità.
Esecuzione di brani tratti dalla letteratura originale e trascritta del repertorio dello strumento, nel rispetto delle indicazioni presenti sullo spartito.
Contenuti
Indicazioni di velocità (agogiche e metronomiche).
Indicazioni dinamiche.
Legature di frase.
Metri composti.
Scale e tonalità.
Struttura formale musicale (macroforma, es. A-B-A).
Gruppi ritmici irregolari.
Repertorio di studio (indicativo)
G. Gariboldi 58 esercizi per flauto
L. Hugues La scuola del flauto (I vol.)
125 Easy Classical Studies for Flute (ed. Vester)
76 Graded Studies for Flute, 1 (ed. Harris & Adams)
Altri studi di complessità equivalente.
Programma d'esame
Esecuzione di uno studio a piacere.
Esecuzione di un brano d'autore tratto dal repertorio originale per flauto o trascritto.
Esecuzione di scale fino a tre alterazioni in chiave.
11. PIANOFORTE (3 livelli)
Livello 1
Obiettivi formativi specifici
Postura e impostazione della mano
Acquisizione della postura corretta sullo strumento (la seduta e la posizione del corpo).
Acquisizione della posizione corretta della mano sulla tastiera dal punto di vista funzionale.
Tecnica pianistica
Conoscenza ed applicazione strumentale della diteggiatura.
Prima consapevolezza nella gestione del sistema braccio-mano-dito durante l'esecuzione.
Capacità esecutiva sulle posizioni fisse delle 5 dita, nel potenziale intero range di lettura.
Primaria capacità di gestire le modalità di attacco del tasto in rapporto alla produzione del suono.
Primaria capacità di controllo della dinamica del suono.
Prima consapevolezza sulla tecnica del passaggio del pollice.
Prima acquisizione della tecnica dei bicordi e degli accordi spezzati.
Capacità tecnica del suono legato e non legato.
Primo approccio allo staccato.
Lettura e notazione
Conoscenza di base della notazione convenzionale nel sistema pentagramma-chiave-note.
Capacità di lettura delle altezze sul doppio pentagramma con chiavi di violino e basso; diretta relazione tra le altezze e il posizionamento sulla tastiera del pianoforte.
Conoscenza delle figure musicali (note e pause) fino alla croma.
Conoscenza delle alterazioni.
Conoscenza dei segni di prolungamento del suono.
Conoscenza delle indicazioni metriche (limitatamente ai metri semplici).
Conoscenza delle principali indicazioni di dinamica.
Conoscenza dei principali segni di articolazione del suono.
Capacità elementare di lettura estemporanea (a prima vista) di brani musicali o frammenti di essi.
Coordinazione motoria e senso ritmico
Comprensione del concetto di pulsazione isocrona come punto di partenza per la costruzione del ritmo.
Comprensione del concetto di ritmo come rapporto fra durate.
Capacità di mantenere una pulsazione costante durante l'esecuzione.
Capacità di sincronizzarsi rispetto ad una pulsazione data.
Consapevolezza della relazione tra velocità della pulsazione e gesto di attacco.
Capacità di coordinare i movimenti simultanei delle due mani (necessaria per la corretta esecuzione a mani unite).
Formazione e sviluppo di una consapevolezza circa l'indipendenza dei parametri velocità e dinamica durante l'esecuzione.
Prima relazione fisiologica tra la velocità di esecuzione e l'ampiezza dei movimenti del sistema braccio-mano-dito.
Percezione
Capacità di sincronizzarsi rispetto ad una pulsazione esterna.
Riconoscere ritmi semplici all'ascolto e saperli riprodurre.
Capacità di ordinare due o più altezze sull'asse grave-acuto.
Cogliere il senso - Struttura formale
Prima consapevolezza dei concetti di forma e frase musicale.
Consapevolezza del dualismo melodia/armonia.
Esecuzione
Elementare capacità di esecuzione a memoria dei brani oggetto di studio.
Esecuzione di brani di difficoltà relativa al livello, da solista o in duo, nel rispetto delle indicazioni presenti sullo spartito, con la restituzione chiara di un senso musicale in accordo con il carattere e lo stile compositivo del brano.
Contenuti
Il Pianoforte.
Sistema di notazione convenzionale (pentagramma-chiave-note).
Altezze in chiave di violino e basso.
Segni di alterazione.
La pulsazione come unità di riferimento ritmica.
Figure musicali (note e pause) fino alla croma.
Segni di prolungamento del suono.
Metri semplici.
Concetto di velocità.
Segni di dinamica.
Segni di articolazione del suono.
La diteggiatura.
Repertorio di studio (indicativo)
Lanfranco Perini, Percorsi di pianoforte
Metodo per pianoforte di J. Bastien
Metodo per pianoforte Alfred
Il Musigatto, metodo per pianoforte
Metodo Europeo per pianoforte
Metodo per pianoforte di H. Pouillard
Metodo russo per il pianoforte
Corso facilissimo di pianoforte di J. Thompson
La gioia del primo anno di pianoforte di D. Agay
Il primo libro per lo studio del pianoforte di A. Trombone
Brani scelti relativi al livello, originali o in trascrizione.
Programma d'esame
Programma libero di almeno 3 brani, significativi per il raggiungimento degli obiettivi preposti.
Livello 2
Obiettivi formativi specifici
Postura e impostazione della mano
Consolidamento della corretta posizione della mano dal punto di vista funzionale.
Tecnica pianistica
Sviluppo della consapevolezza nella gestione del sistema braccio-mano-dito durante l'esecuzione.
Capacità esecutiva nel potenziale intero range di lettura.
Sviluppo della capacità di gestire le modalità di attacco del tasto in rapporto alla produzione del suono.
Sviluppo della capacità di controllo della dinamica del suono.
Capacità di eseguire una selezione di scale maggiori e minori nell'estensione di 1 ottava.
Acquisizione della tecnica degli accordi (triadi).
Acquisizione dei diversi tipi di staccato.
Sviluppo della tecnica dell'agilità.
Indipendenza ritmica (coordinazione motoria), di dinamica (stratificazione sonora), di articolazione sonora.
Lettura e notazione
Sviluppo della capacità di lettura delle altezze sul doppio pentagramma con chiavi di violino e basso; lettura delle altezze con l'uso dei tagli addizionali.
Conoscenza delle figure musicali (note e pause) fino alla semicroma.
Conoscenza delle indicazioni metriche: tempi semplici e composti.
Approfondimento della conoscenza delle indicazioni di dinamica.
Sviluppo della capacità di lettura a prima vista.
Coordinazione motoria e senso ritmico
Sviluppo della capacità di coordinare i movimenti simultanei delle due mani.
Acquisizione di indipendenza nella gestione dei parametri velocità e dinamica durante l'esecuzione.
Acquisizione di una consapevolezza motoria circa la relazione fisiologica tra velocità di esecuzione e ampiezza dei movimenti del sistema braccio-mano-dito.
Capacità di gestire il parametro velocità in funzione espressiva (flessibilità del tempo e rallentando).
Percezione
Riconoscere all'ascolto l'andamento del profilo melodico di un brano.
Riconoscere all'ascolto il modo (maggiore o minore) di un accordo o scala.
Cogliere il senso - Struttura formale
Sviluppo della consapevolezza circa i concetti di forma e frase musicale.
Conoscenza e comprensione del concetto di tonalità e scala musicale.
Restituzione di un senso musicale espressivo mediante l'uso accurato degli aspetti dinamici e timbrici del suono.
Esecuzione
Sviluppo della capacità di memorizzazione dei brani oggetto di studio.
Esecuzione di brani di difficoltà relativa al livello, da solista o in duo, nel rispetto delle indicazioni presenti sullo spartito, con la restituzione chiara di un senso musicale in accordo con il carattere e lo stile compositivo del brano.
Contenuti
(In aggiunta ai contenuti del livello precedente)
I tagli addizionali.
Figure musicali (note e pause) fino alla semicroma.
Metri semplici e composti.
Concetto di forma musicale.
Concetto di frase musicale.
Concetti di Tonalità e Scala musicale.
Accordi.
Repertorio di studio (indicativo)
Lanfranco Perini, Percorsi di pianoforte
Metodo per pianoforte di J. Bastien
Metodo per pianoforte Alfred
Il Musigatto, metodo per pianoforte
Metodo Europeo per pianoforte
Metodo per pianoforte di H. Pouillard
Metodo russo per il pianoforte
Corso facilissimo di pianoforte di J. Thompson
La gioia del primo anno di pianoforte di D. Agay
Il primo libro per lo studio del pianoforte di A. Trombone
Antologia Pianistica di Piccioli.
Selezione di Scale maggiori nell'estensione di un'ottava.
Brani scelti relativi al livello, originali o in trascrizione.
Programma d'esame
Esecuzione di una scala maggiore su due presentate nell'estensione di un'ottava, per moto retto.
Programma libero di almeno 3 brani, di cui uno di autore, significativi per il raggiungimento degli obiettivi preposti.
Livello 3
Obiettivi formativi specifici
Postura e impostazione della mano
Consapevolezza della gestione del corpo negli spostamenti sulla tastiera.
Tecnica pianistica
Prima autonomia nella scelta della diteggiatura.
Sviluppo della consapevolezza nella gestione del sistema braccio-mano-dito durante l'esecuzione.
Capacità esecutiva nel potenziale intero range di lettura.
Sviluppo della capacità di gestire le modalità di attacco del tasto in rapporto alla produzione del suono.
Sviluppo della capacità di controllo della dinamica del suono.
Capacità di eseguire una selezione di scale maggiori e minori nell'estensione di 2 ottave a memoria.
Prima acquisizione della tecnica degli arpeggi.
Acquisizione dei diversi tipi di staccato.
Sviluppo della tecnica dell'agilità.
Indipendenza ritmica (coordinazione motoria), di dinamica (stratificazione sonora), di articolazione sonora.
Uso efficace del pedale di risonanza.
Lettura e notazione
Consolidamento della capacità di lettura delle altezze sul doppio pentagramma con chiavi di violino e basso, nella completa estensione utile.
Conoscenza delle indicazioni metriche: tempi semplici e composti.
Approfondimento della conoscenza delle indicazioni di dinamica.
Sviluppo della capacità di lettura a prima vista.
Conoscenza delle sigle degli accordi e realizzazione pratica.
Coordinazione motoria e senso ritmico
Padronanza dell'indipendenza tra le mani nella gestione di polifonie di media complessità.
Consolidamento della consapevolezza motoria circa la relazione fisiologica tra velocità di esecuzione e ampiezza dei movimenti del sistema braccio-mano-dito.
Capacità di gestire il parametro velocità in funzione espressiva (flessibilità del tempo e rallentando).
Cogliere il senso - Struttura formale
Capacità di restituire un senso musicale espressivo del brano che si esegue, rendendo trasparente il fraseggio, il carattere, lo stile.
Esecuzione
Capacità consapevole circa la memorizzazione di un brano e relativi processi cognitivi.
Esecuzione di brani di difficoltà relativa al livello, da solista o in duo, nel rispetto delle indicazioni presenti sullo spartito, con la restituzione chiara di un senso musicale in accordo con il carattere e lo stile compositivo del brano.
Contenuti
(In aggiunta ai contenuti dei livelli precedenti)
Scale maggiori e minori.
Arpeggi.
Il pedale di risonanza.
Il fraseggio.
Le variazioni di agogica.
Lo stile musicale.
Repertorio di studio (indicativo)
Selezione di Scale maggiori e minori nell'estensione di 2 ottave.
Studi di Czerny (op. 599), Duvernoy (op. 120, 176), Burgmüller (op. 100), Longo (op. 43), Beyer (op. 101), o altri di livello equivalente.
Bach, Il Quaderno di Anna Magdalena, o altri brani di livello equivalente.
Sonatine di Clementi, Kuhlau, Dussek, Diabelli, Beethoven.
Schumann Album per la gioventù op. 68
Tchaikovsky Album per la gioventù op. 39
Schubert Landler e Valzer semplici.
Bartok For Children, Microkosmos
Kabalevsky 30 pezzi op. 27, 24 pezzi op. 39.
Programma d'esame
Esecuzione di una scala maggiore e sua relativa minore, su tre presentate, nell'estensione di due ottave, per moto retto.
Esecuzione di due Studi tratti dal repertorio.
Esecuzione di un brano di J. S. Bach.
Esecuzione di un movimento di Sonatina.
Esecuzione di un brano del periodo romantico e di uno del periodo moderno.
12. SASSOFONO (2 livelli)
Livello 1
Obiettivi formativi specifici
Conoscenza della diteggiatura e acquisizione della postura corretta.
Capacità di controllo della respirazione diaframmatica.
Conoscenza della tecnica dell'emissione dei suoni nei vari registri.
Conoscenza ed esecuzione di 3 scale maggiori e relative minori.
Capacità di lettura di ritmi sullo strumento.
Realizzazione di semplici improvvisazioni basate su pedali e/o successioni armoniche. (lo terrei solo per Sax Jazz)
Lettura ed esecuzione di semplici studi e brani di repertorio.
Contenuti
Contenuti teorici relativi agli obiettivi del livello.
Repertorio di studio (indicativo)
(da inserire) Ascolta, Leggi e Suona 1 Ed. De Haske
J. M. Londeix, Les gammes
M. Mule, Gammes et arpeges
G. Lacour, 50 studi facili e progressivi
J. M. Londeix, Exercices mecaniques vol. 1
L. Niehaus, Basic Jazz Conception for Saxophone vol.1
Aebersold, How to play Jazz and improvise vol.1
Brani tratti dal repertorio e appunti dei docenti
Programma d'esame
Esecuzione di una scala maggiore sull'intera estensione a scelta della commissione. (metterei: l'estensione sarà proporzionata all'età del candidato)
Esecuzione di uno studio o brano di repertorio scelto dal candidato.
Realizzazione di una semplice improvvisazione su un pedale. (questo scriverei solo per Sax Jazz)
Livello 2
Obiettivi formativi specifici
Capacità di controllare la dinamica e l'intonazione dei suoni nei vari registri.
Conoscenza ed esecuzione delle scale maggiori e minori fino a 2 alterazioni. (toglierei come da precedente prog. 3 alterazioni e metterei 2).
Realizzazione di semplici frasi improvvisate, basate su pedali e/o successioni armoniche. ( per il II° terrei ancora solo per Sax Jazz)
Lettura ed esecuzione di studi e brani di repertorio di media difficoltà.
Capacità di suonare con altri esecutori, su un accompagnamento pianistico o su una base.
Contenuti
Contenuti teorici relativi agli obiettivi del livello..
Repertorio di studio (indicativo)
(da inserire) Ascolta, Leggi e Suona 2, Ed. De Haske
J. M. Londeix, Les gammes
M. Mule, Gammes et arpeges
G. Lacour, 50 studi facili e progressivi
J. M. Londeix, Exercices mecaniques vol. 1
L. Niehaus, Basic Jazz Conception for Saxophone vol.1
Aebersold, How to play Jazz and improvise vol.1
M. Mule, 24 studi facili
Brani tratti dal repertorio e appunti dei docenti
Programma d'esame
Esecuzione di una scala maggiore e relativa minore sull'intera estensione, con diversa articolazione, a scelta della commissione (sempre proporzionato all'età del candidato).
Esecuzione di uno studio tecnico a scelta del candidato.
Esecuzione di un brano di repertorio scelto dal candidato con accompagnamento.
Realizzazione di una semplice improvvisazione con accompagnamento. (solo per Sax Jazz)
Livello 3
Obiettivi formativi specifici
Conoscenza ed esecuzione delle scale maggiori e minori fino a 3 alterazioni
Realizzazione di semplici frasi improvvisate su pedali e/o successioni armoniche (qui lo metterei anche per Sassofono Classico)
Buona padronanza dello strumento in tutti i registri
Repertorio di Studio
(da inserire) Ascolta, Leggi e Suona 3, Ed. De Haske
J. M. Londeix, Les gammes
M. Mule, Gammes et arpeges
G. Lacour, 50 studi facili e progressivi
J. M. Londeix, Exercices mecaniques vol. 1
L. Niehaus, Basic Jazz Conception for Saxophone vol.1
Aebersold, How to play Jazz and improvise vol.1
Programma d'esame
Esecuzione di due scale maggiori e minori a scelta della commissione sull'intera estensione (qui sì sull'intera estensione presumendo che ad un terzo livello anche gli allievi più piccoli crescendo abbiano ormai la mano adatta a completare l'intera estensione).
Esecuzione di due brani tratti dal repertorio di Studio
Esecuzione di una semplice improvvisazione su pedale e/o accompagnamento armonico (anche per Sax Classico)
13. VIOLINO (5 livelli)
Livello 1
Obiettivi formativi specifici
Prima acquisizione e mantenimento della corretta postura sullo strumento.
Prima acquisizione della posizione dell'arco.
Capacità elementare nella gestione dell'arco.
Acquisizione della corretta posizione della mano sinistra sulla tastiera.
Padronanza delle note in prima posizione (I-II-III dito, scala di sol, re, la maggiore ad una ottava)
Utilizzo del IV dito.
Capacità di lettura della notazione convenzionale, in relazione alle altezze in chiave di violino, e delle figure musicali (note e pause) dalla semibreve alla semicroma.
Capacità di lettura dei segni di dinamica.
Capacità elementare di gestire le diverse articolazioni del suono.
Primaria acquisizione dell'intonazione sullo strumento.
Consapevolezza ritmica rispetto ai metri semplici nell'esecuzione strumentale.
Acquisizione dell'atteggiamento positivo durante l'esecuzione pubblica e superamento di paure e difficoltà ad essa connesse.
Esecuzione di semplici brani, da solo o in duo con l'insegnante, con applicazione degli obiettivi tecnico - musicali del livello.
Contenuti
Lo strumento: il violino, le corde, l'archetto.
Sistema di notazione convenzionale (pentagramma-chiave-note).
La pulsazione come unità di riferimento ritmica.
Segni di dinamica.
Segni di alterazione: Diesis, Bemolle, Bequadro.
Metri semplici.
Segni di prolungamento del suono.
Concetto di scala maggiore, intervalli di tono e semitono.
Colpi d'arco: legato, staccato, legato - staccato.
Repertorio di studio (indicativo)
Metodo Curci Vol. 1
Curci 50 studietti melodici e progressivi
Sassmannshaus Vol. 1
E. Piccini vol. 1 e 2
L. Fiordaliso 1 e 2
Gonzales Suono il violino
Suzuki vol. 1
Programma d'esame
Esecuzione di una scala di 1 ottava
Esecuzione di uno studietto (Curci, Sassmannshaus, Fiordaliso, ecc…)
Esecuzione di un brano, da solo o in duo con l'insegnante o con il pianoforte, tratto dal repertorio di studio, significativo per il raggiungimento degli obiettivi preposti (Suzuki o altro)
Livello 2
Obiettivi formativi specifici
Consolidamento della corretta postura sullo strumento.
Consolidamento della posizione dell'arco.
Sviluppo della capacità di gestione dell'arco (metà superiore, metà inferiore, tallone, punta, arco intero).
Sviluppo della capacità di produrre le diverse articolazioni del suono (vari colpi d'Arco: legato, staccato, legato-staccato).
Capacità di lettura dei segni di dinamica e traduzione strumentale.
Acquisizione di una discreta intonazione sullo strumento.
Consapevolezza ritmica rispetto ai metri semplici e composti nell'esecuzione strumentale.
Sviluppo delle capacità di lettura delle indicazioni sullo spartito musicale e traduzione nella pratica strumentale.
Acquisizione dell'atteggiamento positivo durante l'esecuzione pubblica e superamento di paure e difficoltà ad essa connesse.
Capacità di ascolto e di adattamento dei parametri musicali durante le esecuzioni di musica d’insieme.
Esecuzione di brani, da solo o in duo con l'insegnante, in piccole formazioni cameristiche, con applicazione degli obiettivi tecnico - musicali del livello.
Contenuti
Contenuti del I livello.
Intonazione/costruzione intervalli.
Metri semplici e composti.
Repertorio di studio (indicativo)
Metodo Curci vol. 2, vol. 3
L. Fiordaliso 2
Dancla 36 Studi semplici
Curci 24 studi
R. Entezami vol. 1
Suzuki vol. 2
O. Rieding Concertini op. 21 e 35
Schininà: Scale
Programma d'esame
Esecuzione di una scala in I posizione, nell'estensione di 2 ottave, con diversi colpi d'Arco.
Esecuzione di uno studio in I posizione (dal repertorio di studio)
Esecuzione di un brano di repertorio in duo con l'insegnante o con il pianoforte.
Livello 3 (Il conseguimento di questo livello dà diritto all’ingresso al Corso Preaccademico dell’Accademia MusicLab)
Obiettivi formativi specifici
Consolidamento della corretta postura sullo strumento.
Consolidamento della posizione dell'arco.
Padronanza nella gestione dell'arco (metà superiore, metà inferiore, tallone, punta, arco intero).
Padronanza dell'articolazione del suono (vari colpi d'Arco: legato, staccato, legato-staccato).
Consolidamento dell'intonazione sullo strumento.
Consapevolezza ritmica rispetto ai metri semplici e composti nell'esecuzione strumentale.
Acquisizione di una solida capacità di lettura delle indicazioni sullo spartito musicale e di fedele traduzione nella pratica strumentale.
Acquisizione dell'atteggiamento positivo durante l'esecuzione pubblica e superamento di paure e difficoltà ad essa connesse.
Sviluppo delle capacità di ascolto e di adattamento dei parametri musicali durante le esecuzioni di musica d’insieme.
Padronanza della Seconda e della Terza posizione.
Esecuzione di brani, da solo o in duo con l'insegnante, in piccole formazioni cameristiche, con applicazione degli obiettivi tecnico - musicali del livello.
Contenuti
Contenuti dei livelli precedenti, ben consolidati.
Repertorio di studio (indicativo)
Sitt vol. 1, 2, 3, Kayser o altri autori di difficoltà e contenuto equivalenti.
R. Entezami vol. 2
Polo, studi a doppie corde
Sevcik op. 9
O. Rieding Concertini op. 21 e 35
Programma d'esame (AMMISSIONE PREACCADEMICI ACCADEMIA MUSICLAB)
Esecuzione di una scala, nell'estensione di 2 ottave in posizione fissa, con diversi colpi d'arco e arpeggio.
Esecuzione di uno studio in I posizione (dal repertorio di studio).
Esecuzione di uno studio in II o III posizione, fissa o mobile (dal repertorio di studio).
Esecuzione di uno studio a corde doppie (dal repertorio di studio).
Esecuzione di un Concerto/Concertino scelto tra quelli di Rieding, Kuchler, Vivaldi o livello equivalente.
Livello 4 (preaccademici)
Obiettivi formativi specifici
Tutti gli obiettivi dei livelli precedenti, ben consolidati
Conoscenza della IV e V posizione
Conoscenza delle dinamiche
Conoscenza dello stile compositivo barocco
Repertorio di studio (indicativo)
Mazas
Polo
Kreutzer
Sevcik op. 2, Sevcik op. 8
Una Sonata barocca
Programma d’esame (Corrispondente al programma d’esame previsto per l’ammissione ai CORSI PROPEDEUTICI del Conservatorio di Bologna)
Esecuzione di una scala e arpeggio nell’estensione di 3 ottave.
Esecuzione di uno studio, scelto dalla commissione fra due presentati dal candidato, tratto da Kreutzer.
Esecuzione di uno studio a corde doppie.
Esecuzione di due movimenti di una Sonata Barocca.
Livello 5 (preaccademici)
Obiettivi formativi specifici
Tutti gli obiettivi dei livelli precedenti, ben consolidati
Conoscenza di tutte le posizioni
Conoscenza dei vari colpi d’arco (picchettato, balzato…)
Repertorio di studio (indicativo)
Kreutzer
Rode
Dont op. 35
Bach Sonate e Partite per violino solo
Una Sonata classica, 1° movimento di un Concerto (da Bach ai contemporanei)
Programma d’esame (Corrispondente al programma previsto per AMMISSIONE TRIENNIO ACCADEMICO CONSERVATORIO)
Esecuzione di una scala e arpeggio nell’estensione di 3 ottave.
Esecuzione di una scala a terze, seste e ottave a scelta del candidato
Esecuzione di uno studio, scelto dalla commissione fra due presentati dal candidato, tratto da Rode o Dont op. 35
Esecuzione di un movimento di Bach tratto dalle Sonate e Partite per violino solo
Esecuzione di una Sonata o 1° movimento di un Concerto.
14. VIOLONCELLO (3 livelli)
Livello 1
Obiettivi formativi specifici
Conoscenza strutturale dello strumento, altezza corde vuote.
Impostazione sullo strumento, corretta impugnatura dell'arco.
Acquisizione della tecnica dell'arco sulle corde vuote.
Capacità di lettura delle altezze in chiave di basso, in relazione diretta con la posizione sullo strumento.
Primo approccio alla capacità di intonare le altezze per imitazione.
Distinzione percettiva delle altezze sull'asse grave-acuto.
Capacità di eseguire ritmi semplici (fino semicroma).
Conoscenza pratica dei segni di prolungamento del suono.
Capacità di eseguire le scale e arpeggi di do (2 ottave) e sol maggiore (1 ottava).
Prima capacità di gestire la dinamica dei suoni.
Eseguire brani di livello elementare in prima posizione.
Contenuti
Sistema di notazione convenzionale su pentagramma, chiave di basso.
Figure musicali (note e pause) fino alla semicroma.
Alterazioni (permanenti e di passaggio).
Segni di prolungamento del suono.
Metri semplici.
Indicazioni di dinamica.
Concetto di scala maggiore.
Tecnica dell'arco.
Repertorio di studio (indicativo)
Suzuki Cello School Vol. 1
E. Sassmannshaus, Iniziamo presto Col Violoncello Livello preparatorio Primo Corso
Programma d'esame
Esecuzione di una scala a scelta della commissione tra quelle previste dal piano di studio (sol, do).
Esecuzione di 2 brevi brani a scelta del candidato significativi per il raggiungimento degli obiettivi del livello.
Livello 2
Obiettivi formativi specifici
Solida acquisizione della lettura in chiave di basso, in relazione diretta con la posizione sullo strumento.
Consapevolezza delle indicazioni di agogica e loro applicazione esecutiva.
Capacità di intonazione delle altezze.
Capacità di eseguire le scale maggiori e arpeggi di sib (1 ottava), re (2 ottave).
Acquisizione dei colpi d'arco e della distribuzione dell'arco.
Sviluppo dell'esecuzione delle dinamiche.
Acquisizione di un efficace metodo di studio personale.
Eseguire brani di livello in prima posizione, avanzata, allargata all'indietro, mezza posizione.
Contenuti
Contenuti del primo livello.
Indicazioni di agogica.
Tecnica: colpi d'arco e distribuzione.
Repertorio di studio (indicativo)
Suzuki Cello School Vol. 2
Programma d'esame
Esecuzione di una scala a scelta della commissione tra le quelle previste dal piano di studio (si bemolle, re).
Esecuzione di 2 brani a scelta della commissione tra 3 presentati dal candidato, significativi per il raggiungimento degli obiettivi del livello.
Livello 3
Obiettivi formativi specifici
Acquisizione della tecnica dei bicordi e del pizzicato.
Esecuzione di scale maggiori e arpeggi: mib (1 ottava), la (1 ottava).
Esecuzione di scale minori armoniche e melodiche di la e mi (1 ottava).
Capacità di eseguire brani di musica d'insieme, sincronizzando ritmo e intonazione.
Acquisizione di un' autonomia di base nello studio di un brano.
Esecuzione di brani di livello in metri semplici e composti, nelle posizioni apprese, nel rispetto delle indicazioni presenti sullo spartito.
Contenuti
Contenuti dei livelli precedenti.
Scale maggiori e minori.
Metri semplici e composti.
Tecnica: bicordi, pizzicato.
Repertorio di studio (indicativo)
Metodo di Violoncello di Dotzauer Vol. 1
Suzuki Cello School Vol. 3
Programma d'esame
Esecuzione di 2 scale a scelta della commissione tra quelle previste dal piano di studio.
Esecuzione di 2 o più brani a scelta della commissione tra 4 presentati, significativi per il raggiungimento degli obiettivi del livello.